Le linee distintive tra ospite e ospitante sono rese porose dal tempo, dalle circostanze politiche e storiche, dalle soglie di inclusione di specie diverse e dalle esigenze del momento. 

Su questa terra siamo tutti ospiti e allo stesso tempo ospitiamo, nel modo in cui possiamo o meno proteggere, sostenere e nutrire innumerevoli umani e più-che-umani negli spazi in cui viviamo, attraverso le azioni che intraprendiamo e le scelte che compiamo.

Le nozioni di ospite di ospitalità stanno diventando sempre più fluide in un mondo che riconosce gli esseri umani come parte di un sistema di relazioni molto più ampio, che include una gamma estesa di esseri senzienti e non senzienti, aprendo così nuove strade per vivere e sperimentare l’ospitalità. 

  1. Quali sono i modi in cui raggiungiamo gli altri (umani e non), permettiamo loro di entrare negli spazi che costituiscono la nostra vita quotidiana e pilotiamo queste realtà urbane? 
  2. Cosa significa essere un ospite, ricevere l’ospitalità e in che modo questi ruoli sono dinamici, si mescolano ed evolvono? 
  3. Quanto le nozioni di ospitalità giocano un ruolo di elementi critici e cruciali per il modo in cui costruiamo, abitiamo e co-produciamo l’urbanità oggi e per domani?

Il Padiglione guarda all’ospitalità come un orientamento che si prende cura dell’alterità, un orientamento che è immateriale nello spirito, incarnato nel gesto e mediato da oggetti, strutture e spazi. L’ospitalità determina quanto vicino permettiamo all’altro di entrare nei nostri spazi e nelle nostre zone di comfort, e in definitiva quanto permettiamo di influenzare chi siamo e come viviamo.

Il Padiglione di San Marino, Ospite Ospitante, esplora i concetti – dall’immateriale al materiale – e dall’umano al più che umano – dell’ospitalità nella comunità locale di Campo San Lorenzo. 

Il padiglione si compone di due spazi: nel primo lo scultore Vittorio Corsini presenta tre forme di invito: respirare, muoversi, parlare. Coerente con la sua poetica, lo scultore ha dato vita a tre opere nuove che non chiedono la contemplazione ma operano come dispositivi, strumenti per vivere e agire lo spazio, mezzi per accogliere e mettere in relazione persone.

La seconda è una “camera degli ospiti” sperimentale, uno spazio fluido gestito da Hospitality Lab, che accoglie una moltitudine di pensatori, progettisti, studenti e Istituzioni. Arte, architettura, design, biologia, gastronomia, teologia e antropologia si fondono e ibridano con l’intenzione di co-creare nuove idee e pratiche attraverso workshop, discussioni, esperimenti e installazioni da innestare nel contesto locale e co-produrre con gli abitanti locali, umani o più che umani.

+30

soggetti coinvolti

4

workshop ed eventi

25

abitanti intervistati

+2500

visite alla Biennale

           contatti

Padiglione della Repubblica di San Marino
18. Esposizione Internazionale di Architettura
La Biennale di Venezia

Organizzatore – FR Istituto d’Arte Contemporanea

Università degli Studi della Repubblica di San Marino
Fucina del Futuro
Calle e Campo San Lorenzo (Castello, 5063b) Venice

amministrazione@fristitutodarte.com
M. +39 331 2233282

PRESS

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