Padiglione della Repubblica di San Marino | 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia

Palazzo Donà Dalle Rose | Fondamenta Nove, Cannaregio 5038, Venice

23 Aprile – 27 Novembre 2022

La vita umana è fragile come quella di tutti gli altri esseri viventi, ma, a differenza degli altri esseri, gli uomini ne sono consapevoli e hanno progressivamente acquisito capacità e conoscenze per ovviare, almeno in parte, a questa fragilità.

Nel percorso evolutivo della specie umana, la dimensione materiale del saper fare e modificare le cose si lascia spesso – talora positivamente, talora imprudentemente – guidare dalla dimensione immateriale del sogno. In particolare da un sogno antico, quello di prolungare la vita, guarire le malattie, trasformare le caratteristiche fisiche, ibridare o fabbricare nuove specie, attuare la metamorfosi di un corpo in un altro. Le biotecnologie che, come la maggior parte delle tecniche, nascono con un fine migliorativo, stanno progressivamente trasformando in realtà questo desiderio. E la biologia sintetica, supportata dalle nanotecnologie, superata l’originaria ottica riparativa o sostitutiva, consente ed induce la creazione di nuovi apparati biologici artificiali.

Qual è allora il confine dell’umano e quali i limiti imposti dalla natura alla nostra specie?

È ancora possibile legare chi siamo, cioè l’identità personale, a cosa siamo, l’identità di specie?

Nella nostra dimensione Microcosmica sentiamo ancora una profonda relazione con la Natura – Macrocosmo?

Il Postumano Metamorfico che ci piace intravedere nel nostro prossimo futuro sarà in grado di interagire col proprio Macrocosmo di riferimento immaginando altre forme di coesistenza e trasformazione e di creare nuove e alternative condizioni di esistenza il rispetto a quelle a cui oggi siamo abituati.

POSTUMANO METAMORFICO

Alcuni filosofi, come Donna Haraway, Rosi Braidotti o Leonardo Caffo assumono come dato, la dicotomia sempre più evidente tra un’irrefrenabile volontà di potenza antropocentrica, erede del superomismo nietzschiano, traducibile nella figura del Transumano ed una più mite consapevolezza della finitezza delle cose ascrivibile alla figura del Postumano, portatore di nuovi valori etici, ambientali e sociali, filtro e insieme strumento di lavoro, per ri-avvicinarci, come organismi tra organismi, alla natura, in un sottile, ma possibile equilibrio partecipato tra tecnica ed etica.


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POSTUMANO METAMORFICO

Padiglione della Repubblica di San Marino 
59 Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia

Organizzatore: FR Istituto d’Arte Contemporanea
in collaborazione con Cris Contini Contemporary

Palazzo Donà Dalle Rose
Fondamenta Nove, Cannaregio 5038, Venice

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